Nascita della riserva

Nascita della riserva

In breve…

  • Primi passi: l’idea della riserva nasce verso il 1995 e matura poco a poco in un fitto intreccio di contatti informali fino alla fine del decennio.
  • Istituzione della riserva: la riserva vede la luce per volontà del Comune di Onsernone attraverso una convenzione con il Cantone stipulata a Comologno nel luglio del 2002. Il Cantone assume col sostegno della Confederazione gran parte dei costi per la prevista durata della riserva di 50 anni. Alla fine del 2002 il Comune perfeziona l’acquisto di un’ultima parcella boschiva da proteggere grazie ad un contributo di Pro Natura.

Sette anni di sforzi

I primi spunti per la creazione di una vasta area protetta nell’alta valle Onsernone risalgono agli anni 1995-96 e sin dall’inizio l’intreccio di una fitta rete di contatti – tra autorità comunali locali e vigezzine, il circondario forestale e l’amministrazione cantonale, i proprietari di bosco all’interno della Riserva e la popolazione – fu decisivo. In un clima di aperto dialogo tutti i proprietari, eccetto uno, hanno aderito alla Riserva e sottoscritto una convenzione di 50 anni a favore della sua istituzione. 
La Riserva non è stata calata dall’alto, ma è il frutto del coinvolgimento e del convincimento personale di tutti gli interessati, in particolare dei proprietari di bosco. In tal modo, da ultimo, il Comune ha potuto completare la Riserva, acquistando nel 2002 la sola proprietà che ancora mancava.

Mentalità cambiata

Oggi non è più necessario tagliare fieno da bosco e raccogliere legna in posti pericolosi e discosti per il sostentamento della popolazione della Valle e nemmeno l’utilizzazione del legname d’opera è pagante. Per questo motivo le difficoltà per la creazione di una Riserva sono state senz’altro minori di quelle che sarebbero sorte soltanto 20 anni prima. La Riserva forestale nasce su un territorio in gran parte abbandonato dall’uso corrente della popolazione che vi resta però ancor oggi legata da un rapporto affettivo, in particolare per quanto concerne le persone anziane che hanno ancora vissuto sui monti della Riserva. 
Alcuni monti, ancora utilizzati per riposo o svago dai proprietari, sono stati esclusi dal perimetro della Riserva nella quale formano delle enclavi. 
L’adesione, quasi corale della popolazione, è stata inoltre facilitata dal mantenimento dei diritti di caccia e pesca nonché di libera raccolta di funghi e bacche. 
Grazie all’istituzione della Riserva si possono inoltre mantenere i sentieri esistenti e crearne di nuovi facilitando così la fruizione del luogo alla popolazione e ad un turismo escursionistico che porta reddito in Valle.

Le tappe

  • 1995: vengono intrecciati i primi contatti informali.
  • 1998: le autorità vigezzine e onsernonesi firmano un protocollo d’intesa per la tutela di una vasto comparto su entrambi i lati del confine di Stato.
  • 1999: su incarico del Municipio di Onsernone viene elaborato lo Studio preliminare Riserva forestale dell’Onsernone (approvato in seguito dal Cantone).
  • 1999-2002: si svolgono innumerevoli incontri con i proprietari pubblici e privati interessati, gli enti dell’alta Valle, gli uffici dello Stato, le autorità vigezzine e la popolazione (memorabile la presentazione pubblica del 17 giugno 2000 al Centro sociale di Russo).
  • 20 novembre 2001: il Consiglio di Stato approva l’iscrizione della Riserva nel Piano regolatore intercomunale della Valle Onsernone.
  • 15 luglio 2002: davanti ad un folto pubblico, presenti le autorità della Valle, del Cantone e della Valle Vigezzo, Cantone e Comune sottoscrivono a Comologno l’atto di nascita della Riserva forestale dell’Onsernone con una convenzione della durata di 50 anni.
  • 30 dicembre 2002: il Comune perfeziona l’acquisto della proprietà mancante di 30 ettari circa nella parte centrale della Riserva, anche grazie ad un sostegno di Pro Natura.